Flavio Emer

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Flavio Emer (Caino, 22 giugno 1969Lumezzane, 13 agosto 2015) è stato uno scrittore e giornalista italiano che, nato con una forma mielogena di distrofia muscolare, riuscì a trasformare la sua disabilità in strumento di comunicazione e impegno sociale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Flavio Emer soffrì sin dalla nascita di distrofia muscolare, e nell'adolescenza affrontò crisi che ridussero gravemente la sua capacità motoria. A 14 anni ebbe un aggravamento che lo portò in uno stato di coma e gli fece perdere l'uso delle mani[1].

La grande volontà di comunicare e di raccontare la sua esperienza di vita con una forte ed invalidante disabilità lo spinse a cercare coraggiosamente e con ogni mezzo di realizzare questo suo desiderio, e ciò si tradusse prima nella ricerca e poi nell'utilizzo di un sofisticato sistema di scrittura al computer. Un software trasformò per lui le parole in videoscrittura[2], e il computer, che egli chiamò con ironica leggerezza Oby One Kenoby[3] divenne le sue mani ed il suo contatto col mondo.

Impegno come scrittore e nel sociale[modifica | modifica wikitesto]

Scrisse i suoi libri grazie al computer, come è stato già ricordato, ed il ricavato dalle vendite venne devoluto ad associazioni benefiche.

La sua capacità di vivere la fantasia, confinato in una infermità fisica ma non mentale, lo portò non solo a scrivere libri ma anche a collaborare con il Corriere della Sera[4] sulle cui pagine, nei suoi due ultimi anni di vita, tenne una rubrica intitolata Cronache dalla carrozzina.

Questo gli permise di rendere pubbliche le esperienze e i problemi della disabilità, raccontandoli con ironia, ma parlando pure dei sogni e dei desideri dei disabili[5][6].

Opere pubblicate[modifica | modifica wikitesto]

Lavori di Flavio Emer riportati con la finalità di approfondimento e confronto.

Ultimo articolo di Flavio Emer pubblicato sull'edizione di Brescia del Corriere della Sera:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vallini Nunzia, storia di Flavio, scrittore senza mani, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 17 dicembre 1992.
  2. ^ Barbara Fenotti, Caino e la generosa vitalità letteraria di Flavio Emer, su valtrompianews.it, Giornale di Brescia, 24 febbraio 2013.
  3. ^ Addio a Flavio Emer, scrittore nonostante la distrofia, su giornaledibrescia.it, GDB, 13 agosto 2015.
  4. ^ Addio a Flavio Emer, scrittore e firma del Corriere della SeraAddio a Flavio Emer, scrittore e firma del Corriere della Sera, su brescia.corriere.it, 13 agosto 2015.
  5. ^ Intervista a Flavio Emer, su henable.me, Enable, 22 novembre 2013. URL consultato il 13 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  6. ^ Addio al Corponauta, su lavocedelpopolo.it, La voce del Popolo, 13 agosto 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]